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lunedì 31 ottobre 2016
La notte del predatore di Tom Cain e Wilbur Smith (Longanesi)
Due uomini sono
responsabili della morte di Hazel Bannock, l'amatissima moglie di Hector Cross,
ma solo uno è rimasto in vita: Johnny Congo - psicopatico, estorsore, assassino
e il responsabile dell'inferno in cui è piombato l'ex Maggiore SAS. Da quando
la sua amatissima moglie, Hazel Bannock, è stata barbaramente uccisa, Hector
Cross non ha più pace. Uno solo dei due colpevoli è rimasto in vita: Johnny
Congo, psicopatico violento, estorsore e assassino, responsabile dell’inferno
in cui è piombato l’ex maggiore dei SAS. Ora che il criminale è stato
assicurato alla giustizia, Hector lo vuole morto, e con lui il governo degli
Stati Uniti. Congo è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e conta i
giorni che lo separano dall’esecuzione. Gli restano poche settimane, e vuole
scappare; lo ha già fatto in passato, sa che può farlo di nuovo… Intanto,
l’attività della Bannock sembra essere entrata nel mirino di un doppio attacco,
dietro il quale si nascondono interessi ramificati e letali. Nel suo ruolo di
responsabile della sicurezza della multinazionale, Hector si prepara a
intervenire, accompagnato dalla sua squadra. Quello che sembrava un gioco da
ragazzi si rivela però una missione che mette a dura prova Hector,
costringendolo a fare i conti con i propri limiti fisici ed emotivi, proprio
ora che uno spiraglio di luce tornava a illuminare la sua vita sentimentale. Ma
Hector non ha intenzione di fermarsi prima di aver preso in trappola la sua
preda...
Luce ovunque di Cees Nooteboom (Einaudi). Traduzione di Fulvio Ferrari
Cees Nooteboom è nato a
L'Aja nel 1933. È uno dei maggiori scrittori contemporanei. Iperborea ha
pubblicato tutti i suoi romanzi, fra i quali Rituali e Il canto dell'essere e
dell'apparire, e Tumbas, singolare resoconto di viaggio nei luoghi dove sono
sepolti i poeti e gli scrittori piú amati. Fra gli altri suoi libri di viaggio:
Verso Santiago (Feltrinelli). Una breve raccolta di sue poesie è stata
pubblicata dalle Edizioni del Leone: Le porte della notte. Scrittore famoso per
i suoi romanzi dalle atmosfere borgesiane e per i suoi libri di viaggio cosí
pieni di letteratura, Nooteboom è prima di tutto un poeta. Nel corso della vita
ha scritto e pubblicato una decina di apprezzati libri di poesia e ampie antologie
dei suoi versi sono apparse in tutte le lingue principali. Figure di angeli
«che non esistono» ma tanta presenza hanno nelle vite degli uomini, fantasmi
che svaniscono nella luce, la tensione e verso divinità assenti: la poesia di
Nooteboom cerca di dare vita a ciò che non è visibile e dura nel tempo.
L'evocazione del «profumo di tempo infinito», che caratterizza molte di queste
poesie, viene attuata attraverso la narrazione di episodi della vita
quotidiana, l'osservazione di luoghi e paesaggi, ma anche il fitto dialogo con
i grandi poeti del presente e del passato, tra i quali i nostri Ungaretti e
Montale.
Luce ovunque è
un'antologia che dà conto, a ritroso nel tempo, di circa cinquant'anni di
attività poetica di Nooteboom, dall'ultimo volume del 2012 fino al primo del
1964. Un'ampia rassegna che permette finalmente anche al pubblico italiano di
conoscere una delle voci piú importanti della poesia contemporanea.
Licht overal, tot op de tanden van het roofdier, op de
nagels van de moordenaar en het glanzend mes dat het laatste woord schrijft,
vuur, en dan met je ogen van niemand zien zonder ooit nog een einde, zien wie
je was.
Luce ovunque, fino ai
denti della belva, fino alle unghie dell'assassino e al pugnale lucente che
scrive l'ultima parola, fuoco, poi con i tuoi occhi di nessuno vedere senza mai
una fine, vedere chi eri.
venerdì 28 ottobre 2016
Åsmund Frægdegjæva. Una ballata medievale norvegese. Testo norvegese a fronte (Carocci)
"Il mondo delle
ballate nordiche è complesso quanto affascinante: testi che affondano spesso le
loro radici nell'antico paganesimo e che nel corso della tradizione si sono
arricchiti di apporti cristiani, epici, cortesi, fiabeschi. Il volume ci
restituisce, in una bella traduzione italiana con testo originale a fronte, uno
dei più noti e suggestivi di questi testi: la ballata norvegese Àsmund
Freegdegjeeva, una storia di amore e di magia in cui un impavido eroe affronta
il potere dei troll, ai margini del mondo, per liberare una fanciulla rapita.
L'incanto della fiaba popolare si coniuga qui con i toni della poesia eroica e
del mito, in un'esperienza di lettura che non può che conquistare i numerosi
amanti della letteratura nordica medievale. Un'ampia introduzione e un rigoroso
apparato bibliografico e di note, inoltre, fanno di questo libro uno strumento
interessante anche per chi sia interessato ad andare oltre il puro piacere
della lettura e ad approfondire lo studio di questo genere letterario e della
cultura scandinava del Medioevo." (Fulvio Ferrari)
giovedì 27 ottobre 2016
Forgiati dalla spada di Giovanni Melappioni. In libreria per Meridiano Zero dal 27 ottobre 2016
Sei marzo 1106 è giorno
di battaglia, di vittoria e onori per la casata di Ademar il Leone e di
Stephane di Lombranch, fedeli vassalli di Helia di Beaugency. Il destino del
più grande centro di allevamento della contea, Champvert, è segnato: il suo
signore, Ballian de L’Azur, è lontano e gli allevatori, armati di forconi e
bastoni, non possono nulla contro la forza schiacciante dei cavalieri del
Leone, che al Grido “Ademar, Ademar e san Girs” accerchiano facilmente e
vincono i fittavoli. Con questo episodio di violenza si apre l’avvincente saga
medievale in tre puntate dello storico Giovanni Melappioni, giovane e brillante narratore. Al rigore
storico, con cui si descrive nel dettaglio la complessa quotidianità medievale ⎼ dai vestiti, al
paesaggio fino ai costumi di una società ormai remota ⎼ , l’autore aggiunge
gli appassionanti vissuti dei suoi protagonisti. I personaggi e le loro
vicissitudini hanno un che di famigliare e vicino al nostro tempo, anche se
sono ambientate nella Francia del XII secolo: nella frustrazione del giovane
Giubert, per un futuro già segnato da pregiudizi cetuali, infatti, si può
riconoscere la vivacità di molti "giovani d’oggi", sempre più
imprenditori di se stessi! Mentre l’insoddisfazione per il proprio matrimonio
porta Ildegaris, moglie di Ademar, non solo a tradirlo con il focoso Guillaume
de Termes, ma anche ad ordire una violenta congiura ai suoi danni che lo
priverà di tutti i suoi beni, forse anche di quello più importante, la vita, in
un’epoca che non conosceva i divorzi. Un romanzo adatto sia per chi ama i
racconti storici che per chi è appassionato di Medioevo e anche per chi
preferisce le prose del romanzo di genere. Melappioni riesce a tenere il
lettore attaccato alla pagina tra inganni, tradimenti, desiderio di affermarsi
e violente battaglie come non se ne leggeva da tempo.
Giovanni Melappioni - Nato
a Civitanova Marche nel 1980, lì cresce e si appassiona di storia, divenendo
presto uno studioso appassionato di Medioevo e della Seconda Guerra Mondiale. Già
noto al pubblico italiano per articoli e racconti brevi a tema storico,
pubblicati in siti e forum, nel 2011 pubblica L’ultima offensiva e nel 2014
arriva secondo al concorso letterario Rai per giovani scrittori «La Giara» con
il romanzo Missione d’onore. Ambizioso e caparbio, pubblica con Meridiano Zero
la prima puntata di una trilogia medievale appassionante, Forgiati dalla spada.
Dal 27 ottobre in libreria per Laurana MANUALE ELETTORALE PER CANDIDATI MARXIANI 10 modi per affrontare la giungla elettorale di Alessandro Giungi
“Vuoi esattamente
sapere cosa vuol dire essere marxiano? Nessun problema. Significa provenire da
Marte e credere ancora nella sinistra. Perche´ su Marte - noto pianeta rosso -
vige una felice dittatura del proletariato, in cui tutti sono uguali, a
prescindere dal colore delle squame e dal numero di antenne. Sei di sinistra se
ti interroghi almeno un momento sul perché quel vecchio signore barbuto e
malmesso non sta giocando con i suoi nipotini ma sta dormendo su una panchina,
senza scarpe sotto una pioggia battente”.
Per essere un candidato “marxiano” ci vuole passione, devi essere
convinto che con te come consigliere la tua città sarà davvero un posto
migliore. Alessandro Giungi è stato per ben due volte il primo dei non eletti
per una manciata di voti. Quando finalmente è toccato a lui non è mancato a
nessuna delle sedute del consiglio comunale di Milano totalizzando il 100% di
presenze in aula. In questo manuale parla della sua esperienza, dal look per il
“santino” al budget della campagna elettorale ai tempi di facebook.
Accorgimenti, trucchi a costo zero e consigli testati sul campo quando ha
macinato chilometri sotto la pioggia, dal primo volantinaggio al mercato rionale
sino alla chiusura dei seggi. Un libro che strappa più di un sorriso e che fa
innamorare di nuovo di quella politica fatta di incontri, strette di mano e
soluzioni concrete a problemi reali che ci toccano da vicino. Perché candidarsi
è un'avventura da provare almeno una volta nella vita. “Giungi è stato un
candidato-consigliere-che-ci-crede-davvero, ma lui come altri conosciuti in
questi anni è stato anche un ccccd all’ennesima potenza, quello che volantina
sotto il diluvio nonostante i passanti cerchino solo un venditore di ombrelli
(e lui non lo e` ma pur di creare un contatto con voi si offrira` di
accompagnarvi a casa prestandovi l’impermeabile)” dalla prefazione di Oriana
Liso. “Leggendo queste pagine mi e` venuta un po’ di nostalgia. Ho passato a
Palazzo Marino, nell'ufficio del sindaco, i cinque anni più intensi ed
appassionanti della mia vita. Non che prima avessi avuto una vita monotona, ma
lavorare per la propria città, sentire sulle proprie spalle la responsabilità
di tante persone, prendere decisioni che riguardano la vita di tanti, è
qualcosa di ineguagliabile. Questo libro non è solo un utile vademecum per un
candidato marxiano. È anche il suggerimento per riflessioni che di questi tempi
ancora di più sono molto importanti. È una orgogliosa rivendicazione di
qualcosa in cui anch’io credo profondamente: la nobiltà della buona politica”
dalla postfazione di Giuliano Pisapia
Alessandro Giungi,
avvocato, sposato con Angela e papà di Leonardo e Andrea. È nato nel 1970 e
vive da sempre a Milano, città in cui da molti anni è impegnato come legale e
come volontario sui temi dell'emergenza abitativa e dell'assistenza ai
profughi. È stato consigliere comunale per il Pd dal 2013 al 2016, ricoprendo
anche la carica di presidente della Sottocommissione Carceri.
mercoledì 26 ottobre 2016
VI Convegno Ufologico Interregionale CUN Puglia e Basilicata (sabato 29 ottobre 2016)
Un ormai importante e consueto appuntamento si svolgerà a Lecce il 29 ottobre 2016: il VI Convegno Ufologico Interregionale per la Puglia e la Basilicata del Centro Ufologico Nazionale (CUN), con il patrocinio della Provincia di Lecce e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Beni Culturali, Turismo, Spettacolo della Città di Lecce.
L’evento, che, oltre ad
essere libero e gratuito, in materia di corretta informazione ufologica ormai
assume la veste piu’ autorevole e significativa dell’intero Mezzogiorno
continentale, è oramai giunto alla sua SESTA edizione, dal titolo UFO: UN
FENOMENO SFUGGENTE E COMPLESSO . I lavori si terranno dalle ore 10,00 alle ore
13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00
presso la Sala “Open Space – Lecce Giovani”del Comune di Lecce, a Palazzo
Carafa in Piazza S.Oronzo. Si fa inoltre presente che nella medesima location
l’anno scorso, il 17 ottobre 2015,l si è tenuta con successo per la prima volta
a Lecce la quinta edizione del convegno, della quale la presente puo’ ben
definirsi la prosecuzione. Molto ricco e qualificato l’elenco degli
intervenuti. Avremo il Consigliere
Nazionale e Coordinatore Scientifico del CUN Massimo Angelucci, il Coordinatore
Regionale del CUN Puglia Mauro Panzera, il Coordinatore Regionale del CUN
Basilicata Giovanni Nicoletti, il Responsabile Provinciale di Bari del CUN
Gaetano Anaclerio, il Responsabile per i
rapporti con i mass-media del CUN Puglia Gianvito Magista’ , il Socio del CUN
Puglia Antonio De Comite . Abbiamo poi gli esterni, come la famosa scrittrice
torinese Enrica Perucchietti, lo scrittore salentino di fantascienza Alessandro
Stajano e l’esperto di Tradizione e simbologia sacra ed ermetica Teodoro
Brescia. Vi sarà inoltre una rappresentanza della Libera Università Italiana
degli Studi Esoterici “Achille D’Angelo – Giacomo Catinella” di Lecce, nelle
persone del Preside Valentino Zanzarella e del Vice Preside Stefano Donno. Il
CUN sara’ assistito, come l’anno scorso, dall’imprenditrice Mary D’Errico per
gli aspetti organizzativi e logistici, e dalla Dott.a Chrys Del Mundo per
l’assistenza informatica. Alla fine del convegno vi sara’ un dibattito con il
pubblico. L’attività del CUN dal 1965 si fonda su uno studio serio e
scientifico del fenomeno ufologico. Il Segretario Generale Roberto Pinotti,
maggiore ufologo italiano ed uno dei massimi a livello mondiale, ha pubblicato
una quarantina di libri e coordinato ben ventiquattro edizioni del Simposio
Mondiale di S.Marino sugli oggetti volanti non identificati ed i fenomeni
connessi, deponendo nel 2013 a Washington D.C.
quale esperto di fronte ad ex Membri del Congresso USA. L’attuale
Presidente del CUN è Vladimiro Bibolotti.
Ulteriori informazioni
sul nostro convegno possono essere acquisite dai siti Internet del CUN
nazionale www.centroufologiconazionale.net
e appulo-lucano www.cunpugliabasilicata.it, oltre
che dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/CUN-PugliaBasilicata-Centro-Ufologico-Nazionale/118685171539717.
Si puo’ inoltre far
riferimento ai seguenti contatti:
Coordinatore Regionale del CUN Puglia Dott. Mauro Panzera (Piazzetta
Raimondello Orsini n.1 Lecce 73100 tel.0832-306457), Responsabile Provinciale
del CUN Bari Avv. Gaetano Anaclerio (Via Foscolo n.35 Bari Carbonara 70012
tel.080-5652024 cell. 339-7535568) e Coordinatore Regionale del CUN Basilicata
Dott. Giovanni Nicoletti (Via Saragat n.3 Matera 75100 tel.0835-388361 cell. 338-3096671).
Futuro anteriore di Martin Amis (Einaudi)
Le ragazze sono
disponibili, le coppie aperte, le scorte di alcolici più che abbondanti e la
varietà di sostanze stupefacenti sconfinata, ma il ludico libertinaggio di
questa gioventù dorata di metà anni Settanta esplode all'arrivo di un ospite
imprevisto, il misterioso «Johnny», ignoto buontempone i cui scherzi di pessimo
gusto trascinano le trasgressioni psichedeliche degli Appleseeder in un vortice
autodistruttivo che tutto travolge e tutto sprofonda. Venerdí mattina. Ad
Appleseed Rectory, elegante villa suburbana, «luogo di contorni instabili e
spazi implosi», tutto è pronto per un fine settimana di ordinaria
trasgressione. I padroni di casa - Quentin e Celia Villiers - e i loro quattro
amici si preparano a bere, consumare droghe e fare sesso per tre giorni di fila
senza alcuna preoccupazione al mondo. O almeno, cosí dovrebbe essere. Per la
verità qualche preoccupazione ce l'hanno. Diana è in ansia perché il fidanzato
Andy ha problemi di erezione, Giles è ossessionato da un incubo ricorrente in
cui perde tutti i denti, Keith, molto basso, molto grasso e molto brutto,
dubita che gli sarà permesso di partecipare a pieno titolo all'orgia imminente.
E poi sono in arrivo gli americani - Marvell, Skip e Roxeanne - che, oltre a
«fare delle cose tutt'e tre insieme», recano in dono una quantità inusitata di
droghe, «droghe che ti rendono euforico, triste, arrapato, violento, lucido,
tenero», droghe che promettono di «fare col cervello quello che facciamo col
corpo». E infine Lucy, Lucy Littlejohn, che tutti si sono scopati (tutti tranne
Keith, cioè) e tutti intendono scoparsi. Fra test lisergici e picnic alcolici,
puntate in città e «Gesti concettualisti», malumori improvvisi e
sperimentazioni sessuali che tendono a concludersi con un nulla di fatto, il
fine settimana vira, contro le migliori intenzioni, sempre piú al nero. Anche
perché gli Appleseeder cominciano a essere vittime dei sinistri scherzi di «Johnny»,
che colpiscono ognuno degli ospiti là dove è piú vulnerabile. Col trascorrere
delle ore, i gesti di violenza compiuti e subiti si fanno sempre piú truci,
fino a scaricarsi in un parossismo finale su quella che fin dal principio era
la vittima predestinata, il povero, piccolo Keith. In questo che è il suo
secondo romanzo, Martin Amis, che non si è mai tirato indietro di fronte a una
sfida, inaugura la sua lunga e fortunata carriera di sfatatore di miti e
violatore del galateo letterario, concentrando questa volta la sua caustica
lente d'ingrandimento sulla presunta liberazione seguita alla rivoluzione
sessuale degli anni Sessanta, e calandola in un inestricabile, originalissimo
miscuglio di comicità e tristezza, sarcasmo e compassione.
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